spazio off Brescia

Inserita a Novembre 18, 2019

spazio off Brescia per rimanere accesi con il cervello naturale, il più bel giocattolo dell’uomo per mantenersi vivo…

DAL 22 OTTOBRE 2019 AL 22 GENNAIO 2020.   https://www.facebook.com/spazioff/

Un giocattolo che non sviluppa la sua infinita potenzialità scrivendo solo con una tastiera e leggendo solo attraverso uno schermo che… ci scherma. Letteratura, pensiero, forme e colori sulla carta, sulla tela tornate a casa, per favore… dove siete? Tornate a interpretare il bello nel brutto! La rete ci risucchia nei suoi mulinelli …

La scrittura a mano è ritenuta una disciplina inutile dal momento che esistono le tastiere dei computer, ormai usati con padronanza da bimbi sempre più piccoli, a scuola e a casa, per scrivere, vedere video, comunicare: ma su quest’ultimo concetto si potrebbe aprire un baratro fra l’iper connessione e la sempre più scarsa propensione a dialogare con l’altro. L’essere umano contemporaneo in formazione sviluppa ancora quell’intelligenza divergente creativa di cui la natura lo ha dotato? L’interrogativo ha una sua logica se gli esperti di I.A. (Intelligenze Artificiali) e i produttori di ambienti virtuali limitano molto il tempo di esposizione dei propri figli alle risorse tecnologiche… Il loro abuso è una minaccia pericolosa per il genere umano.

Ai nostri giorni la scrittura dovrebbe tornare quale materia obbligatoria nelle scuole primarie per contrastare l’impoverimento linguistico generato dall’eccessivo uso dei computer e del web, che di suo già prevede composizioni limitate nelle battute e termini sempre meno ricercati, in ogni caso brutalmente contratti.

Alcuni esperti di diagnosi e recupero di bambini e adolescenti con difficoltà di letto-scrittura stigmatizzano come attualmente nelle scuole medie e superiori siano sempre meno i ragazzi che sappiano scrivere in corsivo, divenuto desueto in favore di un “raddrizzamento” delle lettere, più vicine nella loro composizione visiva a quanto si è abituati a vedere nella pubblicità e nella grafica. Probabilmente perché la scrittura è stata intesa sempre parcellizzata per quel che competeva le professioni a essa riconducibili: amanuensi, tipografi, calligrafi, type designer, grafologi e grafici.

Insomma, il cervello naturale e il carattere personale dell’essere umano sembra si sviluppino in tutta la loro potenzialità infinita se evitano l’abuso di schermi e tastiere, la cosiddetta “comfort zone”, come evidenziato già nel 2014 da Manfred Spitzer

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