
Il Garda ispira e respira, mista su tela, cm 70x50
S. Pietro in Mavino (Sirmione del Garda), la mia Betania.

Puntare in alto, mista su tela, cm 85x70
Divergenze di convergenze trovate...

Nelle mura del castello di Padenghe sul Garda, olio su tela, cm 60x50
Pietre belle di borghi antichi... tornate ad accoglierci!

Edicola senza guerra, olio su tela, cm 50x41,5
Vogliamo respirar pace e armonia...

Dolceacqua in dolceluna, mista su tela, cm 70x50
.... dolcezza di adolescenti vacanze estive...

Dolce arco in Dolceacqua, mista su tela, cm 60x50
L'ombra si espande sulla pietra, sulla morbida pietra...

Dolceacqua in dolce sole, mista su tela, cm 70x50
Il sole si espande... assorbito nella curva di un'arcobaleno.

Voglia di primavera con San Pancrazio, olio su tela, cm 100x70
Voglia di volo sincero... come soffione leggero.

Scorcio della Pieve, olio su tavola, cm 70x50
Un collega di fermò a guardare l'Opera in fieri e disse: "è un buon lavoro, complimenti sinceri".

La pieve dal monte rotondo, olio su tavola, cm 60x50
Contemplando eterne architetture primaverili.

La pieve autunnale, olio su tela, cm 60x50
Campanile sempreverde, campanile sempre caro.

La pieve imbiancata, olio su tela, cm 80x60
Silente e magica architettura di un manto di neve...

Poesia francescana, olio e acrilico su tela, cm 70x50
Un sentiero unisce la nostra essenza

Santa Margherita, olio su tavola, 60x50
Eterei fasci di luce sprigionati dalle fronde del monte.

Campana pasquale, olio su tela, cm 60x50
Bella spirale sonora vestita di rosa.

Brescia dal castello, acquarello su carta, cm 24x32
Il duomo si propone all'orizzonte urbano.

Riflesso a Pontremoli, acquarello, cm 31x23
Nello "specchio" freschissimo del fiume magra.

Tetti dallo studio di via XXV aprile, olio su tavola, cm 50x40
Quanta luce assorbita fra quelle vetrate!

Finestra dallo studio di via XXV aprile, mista su tela, cm 40x30
Il castello di Montichiari veglia e sorveglia creatività inedite.

Castellaro Lagusello, olio su tela, cm 50x40
Che piacevole scoperta giovanile riservava la pasquetta del 1978!

Avila, acquarello su carta, A4
Lì, dove il castello esteriore si nutre di quello interiore: che forza Teresa. Grazie!

Portone bianco in festa, olio su tela, cm 60x50
Quando lo sposalizio fiorisce il mondo si colora.

Inverno a San Giorgio, acrilico su tela, cm 80x60
Quando la brina mattutina disegna le zolle di terra.

Temporale olio su tela cm 70x50
La casa sulla roccia non crolla.

Luce nella città murata, acrilico su tela, cm 100x80
Sicuri e difesi avanzano verso la meta.

Palla di neve, olio su tela, cm 80x60
Quanta gioia nella neve natalizia.

Intermittenza del cuore a Place des Vosges, acquarello su carta, cm 23x16
Parigi: pienezza di gaudio, di attimi presenti abitati da tanti...

La città della festa, mista su cartone, telato cm 40x30
Esaltanti bagliori H 24.
PAESAGGI urbani, paesaggi come contrade che dialogano e comunicano la vita che pulsa malgrado noi e i nostri limiti; paesaggi urbani come orizzonti infiniti a cui aspirare.
QUESTA COLLEZIONE, paesaggi urbani vuol mostrare epifanie di bellezza accordate all’intelligente opera architettonica dell’homo sapiens, un paesaggio che, invece, spesso è sfigurato, violentato dall’abuso del cemento. Infatti, vengono ignorate di proposito le ristrutturazioni abitative oculate, capaci di comode case a misura d’uomo, per graziose villette a schiera – quando va bene! – “case alveari” subite dall’essere umano, con l’obiettivo principale della speculazione edilizia.
I paesaggi urbani, dunque, possono essere abbruttiti dai falsi miti di progresso di cui si avvelena l’uomo contemporaneo, suo malgrado, dimenticando ingenuamente d’essere parte egli stesso della geografia in cui abita. L’ecologia integrale a favore del pianeta azzurro, invece, non ignora la persona e la sua dignità, la sua cura, il suo accudimento amorevole, dalla culla alla tomba, proprio per rispettarla nella sua identità unica e irripetibile. In tal modo, così, trova la sua giusta accoglienza in soluzioni abitative adeguate.