grazie Grazia chiara

Inserita a Marzo 4, 2017

grazie Grazia chiara per averci incoraggiato all’unità, un miracolo possibile quando tutti insieme ripetiamo Io credo nel noi. Così possiamo parteciparlo e diffonderlo ovunque siamo. Grazie grazia chiara.

“Forse l’arte è un’altra cosa, e me lo dici tu, Madonna bella di Michelangelo: l’arte è saper trasfondere in un dipinto, in una scultura, in un’architettura, in una musica…qualcosa di quel che nell’anima non muore. Un’opera d’arte è resa così eterna da questo “qualcosa”, per cui pur passando gli anni, le mode, i metodi, pur progredendo la tecnica, pur moltiplicandosi le scoperte, quell’opera resta, perché ha un’impronta immortale, divina.

Basta, comunque, che l’artista trasfonda nell’opera l’anima sua, e l’anima dell’artista anche se incredulo o ateo, è sempre immortale. L’anima è immortale perché è una. Perché è una non può disfarsi, scomporsi. Ed è qui credo, la prima causa dell’opera d’arte.

Se contenuto della filosofia è il vero, dell’arte è il bello. E il bello è armonia: e armonia vuol dire “altissima unità”. Ora chi saprà comporre in armonia i colori e le parti di una pittura, se non l’anima dell’artista che è una ad immagine dell’unità di Dio che l’ha creata?

E’ l’anima umana, riflesso del cielo, che l’artista trasfonde nell’opera, e in questa “creazione”, frutto del suo genio, l’artista trova una seconda immortalità: la prima in sé, come ogni altro uomo nato quaggiù, la seconda nelle sue opere, attraverso le quali si dona nel corso dei tempi all’umanità.

L’artista è forse il più vicino al santo. Perché se il santo è tale portento che sa donare Dio al mondo, l’artista dona, in certo modo, la creatura più bella della terra: l’anima umana.

Questo ho meditato di fronte a te, Madonna bella di Michelangelo.”

Silvia Lubich detta Chiara Lubich (Trento, 1920 – Rocca di Papa, 2008) fondatrice e presidente del Movimento dei Focolari

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